< Previous20 COME RENDERE FATTIBILI GLI OBIETTIVI DI DECARBONIZZAZIONE AL 2030 U no dei principali, se non il più importante, ostacolo al rag- giungimento degli obiettivi di decarbonizzazione è legato alle procedure per l’autorizzazione degli impianti. La realiz- zazione degli impianti a fonti rinnovabili e dei sistemi di accu- mulo si scontra oggi con iter lenti e complessi - pur con i pas- si avanti fatti grazie al cosiddetto DL Semplificazioni - spesso viziati da ruoli non chiari dei soggetti pubblici coinvolti. L’attuale trend di crescita delle FER (circa 0,8 GW di installazioni annue) è ben distante dall’obiettivo di almeno 6,5 GW/anno da realizzare per rispettare le previsioni del Green Deal al 2030. Per traguardarlo saranno indispensabili importanti interventi sul fronte del permitting, tra i quali, la riduzione dei ter- mini dei procedimenti autorizzativi, la piena digitalizzazione delle procedure amministrative, la previsione di semplificazioni/esenzioni dalla VIA per proget- ti realizzati in aree particolarmente vocate “Aree idonee”. Rispetto ai soggetti chiamati ad esprimersi è necessario un maggior coor- dinamento tra le istituzioni centrali e le amministrazioni regionali/provinciali/ locali, affinché le norme regionali siano omogeneizzate e gli obiettivi da rag- giungere siano prestabiliti e monitorati. La partecipazione all’iter autorizzativo dovrebbe inoltre essere limitata ai soli soggetti necessari, contenendo, in particolare, il ruolo del MiC e la parte- cipazione delle Soprintendenze alle sole proposte riguardanti aree sottoposte a vincoli sulla base del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Sarebbe opportuno prevedere una competenza esclusiva del MiTE, per rendere coerenti i criteri d’impatto paesaggistico con i target di nuova potenza rinnovabile al 2030. Ancor più rilevante della semplificazione delle procedure è il rispetto dei termini di quelle vigenti. Il principale ostacolo all’autorizzazione dei progetti rinnovabili sono infatti le tempistiche lunghissime per il rilascio dei titoli, ben superiori ai termini previsti dalle norme. 3. Semplificazione delle procedure esistenti21 COME RENDERE FATTIBILI GLI OBIETTIVI DI DECARBONIZZAZIONE AL 2030 21 3. Semplificazione delle procedure esistenti La perentorietà dei termini dovrebbe poter essere garantita dalle scaden- ze imposte dalla legge (a solo titolo d’esempio si ricorda che, ai sensi dell’art. 56 del DL Semplificazioni, per un impianto di competenza statale per il rilascio del Provvedimento Unico Ambientale è previsto un termine massimo di 505 giorni), ma di fatto questi vengono sistematicamente disattesi. Se infatti per l’operatore elettrico le tempistiche d’intervento sono in ge- nere inderogabili – si pensi ad esempio alla possibilità di impugnare atti di diniego di istanze presentate, soggetta a decadenza oltre i termini di ricorso previsti dalle norme – il mancato rilascio di titoli autorizzativi o concessori da parte dell’amministrazione responsabile, non comporta precise conseguenze. Il risultato è che l’autorizzazione di un impianto a fonti rinnovabili richiede oggi diversi anni (per un impianto eolico, 4-5 anni). Lo stesso PNRR riscontra che occorrono tempi medi per la conclusione dei procedimenti di VIA di oltre due anni, con punte di quasi sei anni, mentre per la verifica di assoggettabilità a VIA sono necessari circa undici mesi (da un minimo di 84 giorni a un massimo di 634). […] Secondo alcune stime, considerando l’attuale tasso di rilascio dei titoli autorizzativi per la costruzione ed esercizio di impianti rinnovabili, sareb- bero necessari 24 anni per raggiungere i target Paese - con riferimento alla produzione di energia da fonte eolica - e ben 100 anni per il raggiungimento dei target di fotovoltaico. Per superare questa inefficienza occorrerebbe prevedere la chiusura con esito positivo dei procedimenti, una volta decorsi inutilmente i termini previsti, stabilendo ad esempio che alla scadenza l’esito positivo di PUA e PAUR sia automatico.Position paper FREE COME RENDERE FATTIBILI GLI OBIETTIVI DI DECARBONIZZAZIONE AL 2030 Coordinatore generale GB Zorzoli Coordinamento di segreteria Roberto Murano Coordinamento editoriale Cooperativa Econnection Sergio Ferraris Editing Ester Stefania Lattanzio Progetto grafico / impaginazione Marco Giammaroli Tipografia Giammarioli www.tipografiagiammarioli.com Ottobre 2021Next >