Rilevato che il decreto sulle rinnovabili elettriche:
– tenuto conto dei tempi richiesti dall’iter decisionale (concerto con MATTM, parere ARERA, parere Conferenza unificata, verifica con Commissione Europea) non potrà diventare operativo prima di metà 2018,
– nell’attuale formulazione non si applica a biomasse, biogas, eolico off-shore, geotermia innovativa, solare termodinamico, per cui le misure a loro favore vengono rinviate a un successivo decreto,
in via preliminare proponiamo che:
– si metta tempestivamente a punto il decreto relativo a biomasse, biogas, eolico off-shore, geotermia innovativa, solare termodinamico;
– per consentire una programmazione degli investimenti in grado di consentire una ulteriore riduzione dei costi, si facciano aste separate per eolico e fotovoltaico, sulla base di quote di potenza assegnata alla singola tecnologia;
– le tariffe a base d’asta per l’eolico indicate nel testo consentano la realizzazione dei contingenti indicati, utilizzando aerogeneratori di ultima generazione;
– le misure per i rifacimenti totali o parziali si applichino anche agli impianti che non hanno aderito allo spalma-incentivi;
– la priorità per impianti realizzati su discariche, cave, ecc. sia condizionata a preventive operazioni di bonifica e sia estesa anche a impianti installati su coperture che contengano amianto, purché i proponenti si impegnino alla sua rimozione, avvalendosi delle misure di incentivazione previste dalla vigente legislazione per la rimozione dell’amianto;
– vengano meglio chiariti i criteri per la partecipazione degli impianti ubicati in Stati membri, partecipazione che deve comunque sottostare ad un accordo di libero scambio;
Chiediamo infine che venga modificata la normativa esistente, sostituendo all’esclusione delle aree agricole dall’accesso agli incentivi criteri che impediscano insediamenti in contrasto con le esigenze della produzione agricola.