< Previous30 FOTOVOLTAICO E AGRICOLTURA. PROPOSTE PER UNA RELAZIONE VIRTUOSA 11. Le comunità di energia rinnovabile U n’ulteriore soluzione per favorire l’installazione digli impianti a terra è la possibile costituzione di una comunità di ener- gia rinnovabile, definita dalla Direttiva europea 2018/2001 come soggetto giuridico autonomo, che si basa sulla parte- cipazione aperta e volontaria di persone fisiche, PMI o auto- rità locali (comprese le amministrazioni comunali) il cui obiet- tivo principale, piuttosto che profitti finanziari è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, tramite l’utilizzo, esclusivamente, di fonti di energia rinnovabile. Vanno pertanto favorite comunità di energia rinnovabile, costituite da aziende agricole limitrofe, che decidono autonomamente e congiuntamente dove e come installare un impianto sia in bassa sia in media tensione. 31 FOTOVOLTAICO E AGRICOLTURA. PROPOSTE PER UNA RELAZIONE VIRTUOSA 31 11. Le comunità di energia rinnovabile A tale proposito, va evidenziata la misura del PNRR (M2C2 investimento 1.2 Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’auto-consumo) che prevede risorse per 2,2 Mld finalizzare a installare circa 2 mila MW di nuova capacità di generazione elettrica in configurazione distribuita da par- te delle comunità delle energie rinnovabili e auto-consumatori di energie rinnovabili che agiscono congiuntamente. L’iniziativa individua come target le Pubbliche Amministrazione, famiglie e microimprese in comuni con meno di 5 mila abitanti. La scarna descrizione della misura nel testo del PNRR non consente di individuare informazioni più dettagliate sarà quindi necessa- rio attendere gli ulteriori sviluppi, è però chiaro che una parte rilevante dei 2.500 GWh annui sarà prodotto da fotovoltaico. In questo quadro anche le installazioni fotovoltaiche realizzate in ambito agricolo potranno dare un va- lido contributo. Nel recepimento della direttiva europea RED II è stato introdotto il prin- cipio secondo il quale gli impianti facenti parte delle Comunità dell’energia possono accedere all’incentivo diretto soltanto se hanno una potenza non su- periore a 1 MW. Questa limitazione può costituire un ostacolo alla partecipa- zione alle C.E.R da parte degli impianti realizzati in ambito agricolo. 32 FOTOVOLTAICO E AGRICOLTURA. PROPOSTE PER UNA RELAZIONE VIRTUOSA 32 12. Progettare il futuro L e proposte contenute in questo documento sono il risultato di un confronto tra associazioni che, preoccupate dal peggioramento della crisi climatica, hanno deciso di ricercare insieme le possibili soluzioni a una criticità che più di altre può ostacolare le azioni in grado di contrastarla. Queste proposte che forniscono indicazioni utili anche per indivi- duare le modalità di integrazione tra attività agricola e altre fonti rinnovabili, sono ovviamente aperte al confronto con altre realtà del mondo agricolo, del- le rinnovabili e dei movimenti ambientalisti, per arricchirlo di nuove indicazioni operative. L’urgenza di trovare misure che consentano di ridurre del 55% in dieci anni le emissioni di CO 2 , ci ha indotto infatti a proporre non visioni teoriche, ma buone pratiche, capaci di avviare nel settore agricolo la Giusta Transizione, che è parte fondante del Green Deal europeo, integrando una produzione di qualità con la generazione di energia rinnovabile.33 FOTOVOLTAICO E AGRICOLTURA. PROPOSTE PER UNA RELAZIONE VIRTUOSA 33 12. Progettare il futuro Insieme a chi vorrà accompagnarci in questa strada, ci impegniamo ad aprire un confronto a tutto campo su queste proposte, per allargare il consen- so e la partecipazione alle seguenti iniziative: l confrontarsi immediatamente con i Ministeri interessati (MiPAAF, Mite, MiC) per esporre le proposte e sollecitare il loro impegno perché siano implementate anche attraverso il varo di norme e misure ad hoc; l per le medesime finalità chiedere di essere auditi dalle Commissioni parlamentari competenti; l chiedere un confronto con ARERA e con il GSE; l sensibilizzare sia le Regioni che il mondo associazionistico a livello decentrato; l chiedere alle strutture di ricerca, innanzi tutto a CREA, e altre coinvolte (Enea, RSE) approfondimenti in supporto. Riprendendo il titolo di un libro di Primo Levi, «Se non ora, quando?».Position paper FREE FOTOVOLTAICO E AGRICOLTURA. PROPOSTE PER UNA RELAZIONE VIRTUOSA Coordinatore generale Marino Berton Coordinamento di segreteria Roberto Murano Coordinamento editoriale Cooperativa Econnection Sergio Ferraris Editing Ester Stefania Lattanzio Progetto grafico / impaginazione Marco Giammaroli Tipografia Giammarioli www.tipografiagiammarioli.com Ottobre 2021Next >