Energia: FREE, accordo CINA-USA spingera’ investimenti rinnovabili nel mondo

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ROMA, 12 NOVEMBRE 2014 – “Si tratta di un accordo molto importante, nato tra lo scetticismo di molti. Un risultato prevedibile visto l’interesse della Cina all’espansione della green economy, in grado di valorizzare la sua posizione di leadership sull’eolico, il fotovoltaico, il solare termico e considerata l’insostenibilità dell’inquinamento delle sue città. Diventa a questo punto molto più probabile il raggiungimento di un accordo alla conferenza sul clima dell’anno prossimo a Parigi.

E’ prevedibile inoltre un forte incremento degli investimenti su rinnovabili ed efficienza in tutto il mondo. Il solo impegno della Cina implica la realizzazione ogni anno di 60.000 MW (la metà della potenza elettrica totale installata in Italia) senza emissioni di CO2, prevalentemente da fonti rinnovabili.

Peraltro è probabile che le emissioni raggiungano un picco in Cina ben prima del 2030 indicato nell’accordo. Lo scorso anno la nuova potenza da rinnovabili ha superato infatti quella delle nuove centrali a carbone e nucleari. Inoltre, secondo i primi dati del 2014, si sarebbe registrata una storica inversione con un calo dell’1% dei consumi di carbone”.

E’ quanto dichiara Gianni Silvestrini, presidente del Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed effciienza energetica che raggruppa oltre 30 associazioni del settore, sull’accordo tra Cina e Usa relativo alla riduzione dei gas serra entro il 2030

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