100% Rinnovabili Network presenta il report sui costi del nucleare

Il 10 dicembre 2024, a Roma, la coalizione “100% Rinnovabili Network”, ha presentato il rapporto intitolato “I costi del nucleare”, tra i cui autori ci sono sia il nostro presidente Attilio Piattelli, sia il past president di FREE G.B. Zorzoli. Il documento evidenzia che l’energia nucleare comporterebbe un incremento significativo dei costi dell’elettricità rispetto alle fonti rinnovabili, con particolare riferimento ai reattori di piccola taglia, noti come Small Modular Reactor (SMR), i quali risultano ancora più onerosi.

Il rapporto sottolinea che, oltre ai costi di generazione, è necessario considerare le spese associate allo smantellamento delle centrali nucleari, alla bonifica dei siti contaminati e alla gestione dei rifiuti radioattivi.Questi ultimi includono sia quelli ad alta intensità, con tempi di decadimento di migliaia di anni, sia quelli a media intensità, con decadimento in centinaia di anni, derivanti dalle barre di combustibile esaurito e dallo smantellamento degli impianti.

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (World Energy Outlook 2024), nel 2023 il costo di generazione dell’elettricità in Europa era di 170 dollari per megawattora (MWh) per le centrali nucleari. In confronto, il solare fotovoltaico presentava un costo di 50 $/MWh, l’eolico onshore 60 $/MWh e l’eolico offshore 70 $/MWh. Queste differenze sono attribuibili ai seguenti fattori:

  • nucleare: costo in conto capitale di 6.600 $/kW, con un capacity factor del 70% e costi operativi di 35 $/MWh;
  • solare fotovoltaico: investimento di 750 $/kW, capacity factor del 14% e costi operativi di 10 $/MWh;
  • eolico onshore: investimento di 1.630 $/kW, capacity factor del 29% e costi operativi di 15 $/MWh.

Le proiezioni per il 2030 e il 2050 indicano che il nucleare rimarrà più costoso delle rinnovabili, con differenze di costo di circa 100 $/MWh rispetto al solare fotovoltaico e 80 $/MWh rispetto all’eolico onshore. Tendenze simili si osservano anche negli Stati Uniti, in Cina e in India.

La coalizione “100% Rinnovabili Network” critica l’ipotesi di un ritorno al nucleare in Italia, sottolineando l’insensatezza di tale scelta, soprattutto alla luce di due referendum popolari contrari. Il nuovo Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) prevede la costruzione di SMR, Advanced Modular Reactor (AMR) e micro-reattori, ma la coalizione ritiene che tali scelte non tengano conto dei costi elevati e dei rischi associati al nucleare.

In conclusione, il rapporto suggerisce che l’Italia dovrebbe focalizzarsi sull’espansione delle energie rinnovabili per raggiungere la completa decarbonizzazione della produzione elettrica, evitando investimenti in tecnologie nucleari costose e potenzialmente pericolose.

I documenti:

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