Comunicato stampa free: Il coordinamento free presenta alla politica gli emendamenti necessari per la semplificazione delle fonti rinnovabili.

G.B. ZORZOLI, PRESIDENTE FREE: «SENZA QUESTE SEMPLIFICAZIONI SERVIRANNO 67 ANNI PER REALIZZARE GLI OBIETTIVI AL 2030 DEL PNIEC E PERDEREMO UNA LEVA FORMIDABILE PER USCIRE DALLA CRISI».

[Roma 31 luglio 2020] «Semplificare le rinnovabili nel rispetto del territorio e del paesaggio non solo è possibile, ma è necessario e urgente. – così si è espresso il presidente del Coordinamento FREE, G.B. Zorzoli presentando gli emendamenti al Decreto-Legge 16 luglio 2020 n. 76 (DL Semplificazioni) che riguardano le fonti rinnovabili e che sono stati presentati oggi alla politica – Abbiamo messo in campo tutte le conoscenze presenti nel Coordinamento per offrire alla politica uno strumento agile, flessibile e variegato per fare fronte alla crisi economica e occupazionale dovuta al Covid-19, per la quale le fonti rinnovabili sono una delle principali soluzioni . Oltre a ciò l’uso delle rinnovabili in consentirà di rispettare gli impegni europei in materia di clima, al 2030, che l’Italia ha presentato a Bruxelles con il Pniec. E voglio ricordare che senza queste necessarie semplificazioni abbiamo calcolato che per il raggiungimento degli obiettivi del Pniec serviranno ben 67 anni».

Il documento con gli emendamenti, redatto dal coordinamento FREE, è composto da 45 pagine suddivise in 14 capitoli (in allegato), ognuno dei quali contiene le semplificazioni alle rinnovabili necessarie. Ecco alcuni esempi.
Per il fotovoltaico si propone la messa a punto di un sistema di condivisione con tutti gli enti preposti a livello territoriale, con il quale s’individuano gli impianti indispensabili per la realizzazione del Pniec, mentre un capitolo importante è quello del revamping degli impianti per i quali si prevede una semplificazione nel caso siano rispettati dei vincoli precisi relativi all’aumento di ingombro e potenza installata. Si tratta di arrivare a un quadro regolatorio chiaro e univoco attraverso il quale gli imprenditori delle rinnovabili sapranno, finalmente, quali sono i confini certi nei quali agire.
Discorso analogo per l’eolico una rinnovabile che oggi, grazie ai progressi tecnologici, consente di ottenere più energia dal vento, con incrementi minimi delle dimensioni delle pale e spesso con una diminuzione del numero delle stesse. FREE chiede di fare il punto, inoltre, su ciò che sono le “modifiche non sostanziali” (autorizzabili con Procedura Abilitativa Semplificata), e quelle “sostanziali” (assoggettate ad Autorizzazione Unica), visto che delle linee guida nazionali in merito e previste dal D.lgs. 28/2011, art.5, comma 3, dopo undici anni non c’è traccia.

Per la geotermia utilizzata a livello locale FREE chiede che gli impianti, fondamentali per l’efficienza energetica, siano assoggettati alla procedura abilitativa semplificata nel rispetto dell’ambiente visto che la richiesta di questa semplificazione è limitata ai casi in cui il prelievo e la restituzione delle acque sotterranee sono confinati alla falda superficiale.
Per quanto riguarda la mobilità elettrica, uno dei driver della mobilità sostenibile post Covid-19, si suggerisce, tra le altre cose, che l’installazione di sistemi di ricarica in aree private sia un’attività libera, nel rispetto delle normative vigenti, mentre che la realizzazione di un punto o di una stazione di ricarica dei veicoli elettrici su suolo pubblico adiacente alla strada sia sottoposta solo a una richiesta unificata d’occupazione e manomissione del suolo pubblico, sempre nel rispetto delle norme.

«Le nostre proposte di semplificazione sono in realtà dei suggerimenti che in buona parte del mondo già esistono e sono volti a superare la stratificazione burocratica disorganizzata che si sedimentata in anni dove le problematiche autorizzative degli impianti da fonti rinnovabili sono state affrontate spesso in maniera disorganica. – conclude Zorzoli – Ora con questo lavoro dettagliato ed “efficiente” che abbiamo presentato alla politica nessuno dei decisori avrà più alibi per non affrontare le questioni legate alle rinnovabili e sarà chiaro chi è sul serio per un futuro sostenibile e chi, invece, pensa al futuro guardando solo nello specchio retrovisore».

Ecco l‘indice del dossier redatto dal Coordinamento FREE che è in allegato:

  1. Semplificazioni relative agli impianti fotovoltaici 2
  2. Semplificazioni relative ai sistemi di accumulo 10
  3. Procedimento Autorizzazione Unica Idroelettrico 13
  4. Repowering degli impianti eolici 18
  5. Spalmaincentivi volontario 23
  6. Razionalizzazione della VIA 26
  7. Bilancio di massa e riconversioni biometano 28
  8. Semplificazione degli interventi di efficienza energetica di edifici esistenti 29
  9. Conto Termico 31
  1. Teleriscaldamento 35
  2. Certificati Bianchi 36
  3. Promozione dell’efficienza energetica attraverso sistemi geotermici 37
  4. Semplificazioni fiscali in materia di microcogenerazione 40

14. Semplificazione delle norme per la realizzazione di punti e stazioni di ricarica di veicoli elettrici 42

Allegati:

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