Decreto Bollette. Il Coordinamento FREE è stato audito dalla X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati

contatore energia elettricita

Ridurre il prezzo dell’energia grazie alle rinnovabili e all’efficienza energetica è possibile.
Ecco le nostre proposte per energia più equa, trasparente e sostenibile

 Il Coordinamento FREE (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) ha presentato oggi alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati nell’ambito del Decreto Legge 28/02/2025 n. 19, attualmente in fase di conversione, una serie di osservazioni e proposte di miglioramento al testo. L’obiettivo è garantire maggiore tutela ai consumatori, favorire la competitività del sistema produttivo, rafforzare la sicurezza energetica, aumentare la trasparenza nel mercato energetico e favorire la transizione verso un sistema basato sulle energie rinnovabili.

«Le nostre proposte puntano a una transizione energetica efficace, a favore della competitività delle imprese e del contenimento della spesa energetica delle famiglie e socialmente equa, garantendo stabilità dei prezzi e una maggiore indipendenza dal gas fossile. – afferma Dario Di Santo, vicepresidente del Coordinamento FREE – Auspichiamo che il Governo e il Parlamento accolgano queste richieste perché rappresentano misure fondamentali per dare una risposta concreta alle esigenze reali di cittadini e imprese di bollette più leggere».

Tutela dei Clienti vulnerabili

Il Coordinamento FREE suggerisce di destinare gli acquisti di energia per i clienti domestici, partendo da quelli vulnerabili, esclusivamente alla produzione da fonti rinnovabili già in esercizio, attraverso contratti bilaterali volontari, gestiti dall’Acquirente Unico (AU) con un meccanismo che tutela il mercato libero.

Più trasparenza nelle bollette

FREE sollecita l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) a migliorare ulteriormente la leggibilità delle bollette e la confrontabilità delle offerte degli operatori. Si propone l’introduzione di una pagina standardizzata contenente informazioni chiave che consenta e faciliti l’orientamento dei consumatori e la comprensione della differenza fra il prezzo da questi pagato mensilmente e un prezzo di riferimento basato sul PUN o sui prezzi zonali.

Incremento delle rinnovabili e riduzione della dipendenza dal gas

FREE sottolinea l’importanza di aumentare la quota di energia rinnovabile in Italia oltre il 60%, evidenziando il caso della Spagna, dove un’alta percentuale di rinnovabili ha ridotto i prezzi dell’energia fino al 40%. Tra le misure proposte:

  • accelerare lo sviluppo delle rinnovabili;
  • utilizzare quanto più possibile i contratti di acquisto bilaterali a lungo termine (PPA) e contratti per differenze (Cfd);
  • rendere effettivo il prima possibile il passaggio dai prezzi unici nazionali (PUN) ai prezzi zonali (PZ), permettendo di valorizzare le rinnovabili localmente e ridurre i costi per i consumatori;
  • semplificare l’accesso ai contratti PPA per le PMI, garantendo loro un supporto adeguato e contratti standard.

Potenzialmente dell’efficienza energetica

Dal 2000 al 2022 l’efficienza energetica ha consentito di ridurre i consumi finali di 25 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, che oggi corrispondono a 40 miliardi di euro che non gravano sulle bollette di imprese e famiglie. Viste le ricadute economiche, ambientali e sociali prodotte, si ritiene essenziale spingere maggiormente sull’uso razionale dell’energia:

  • pubblicando rapidamente provvedimenti di supporto all’efficienza energetica attesi da tempo, come i certificati bianchi, il conto termico e il fondo nazionale per l’efficienza energetica ;
  • rendendo strutturali le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica fino al 2030 con aliquote in grado di consentire un equilibrio dei conti pubblici (garantito secondo diversi studi della Camera dei Deputati e di altri soggetti pubblicati negli anni passati con un valore nell’ordine del 50-55%).

Maggiore partecipazione e controllo del mercato

Per rendere il mercato davvero competitivo serve maggiore partecipazione e controllo. Su ciò il Coordinamento FREE evidenzia la necessità di:

  • ampliare la consultazione degli stakeholder nella definizione delle norme su rinnovabili ed efficienza energetica;
  • ridurre le garanzie richieste agli operatori per il dispacciamento in media tensione (MT), per evitare la concentrazione del mercato in pochi soggetti;
  • introdurre meccanismi di demand-response per consentire ai consumatori di modulare i propri consumi in base alla produzione;
  • rafforzare il monitoraggio ARERA per prevenire speculazioni sui prezzi dell’energia.

Interventi urgenti su reti e connessioni

FREE chiede norme chiare per sbloccare le reti elettriche, riservando una quota delle connessioni agli impianti per l’autoconsumo e consentendo la coesistenza di impianti diversi sotto un unico punto di connessione, impianti ibridi.

Altri dettagli nelle slide a questo link

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