Energia: FREE, Calenda firmi subito decreto FER non fotovoltaiche

Ritardo non più sostenibile, non in linea con Cop 21 Parigi

ROMA, 31 MAGGIO 2016 – “Il decreto Fer (fonti energetiche rinnovabili) non fotovoltaiche ad oggi ha accumulato un ritardo abnorme e non più sostenibile dalle aziende del settore che sono ferme in attesa di conoscere le nuove regole e il nuovo sistema di tariffe incentivanti. Si tratta non solo di un danno ma anche di una beffa, visto che il Governo a Parigi ha sostenuto i risultati di Cop21 e il nostro Presidente del Consiglio ha affermato, non più tardi di qualche settimana fa, di voler raggiungere nel 2018 la quota del 50% di rinnovabili per la produzione di energia elettrica. A noi il decreto ministeriale così come è non piace, ma è importante che avendo accumulato più di un anno e mezzo di ritardo il neo ministro Calenda lo firmi prima possibile. Il tempo è una variabile fondamentale, quando si fa impresa. Nel 2016 si tarda ancora a capirlo, altro che competitività del sistema paese!”.

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