Energia: FREE, definire nuovi strumenti finanziari per efficienza energetica

ROMA, 19 novembre 2014 – “L’emendamento 34.2 al Ddl Stabilità, in discussione al Parlamento e forse già ritirato in questo momento, prevede il passaggio della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico, nella quale confluiscono circa 14 miliardi di euro all’anno di risorse, provenienti direttamente dalle bollette delle famiglie ed imprese italiane, sotto il controllo diretto del Ministero dell’Economia. Questa operazione è stata incredibilmente giustificata sulla stampa da Riccardo Nencini come utile a rinvenire risorse aggiuntive fresche ed immediatamente disponibili per destinazioni che il Governo potrà indicare, senza alzare le tasse agli italiani.

Siamo costretti, e con noi le associazioni degli industriali e degli operatori del settore elettrico che si sono già espresse con chiarezza, a ribadire che queste risorse hanno già una destinazione. E servono a garantire, in attuazione di leggi, Direttive e Decreti Ministeriali, che le politiche di sostegno alla riduzione dell’inquinamento, il sostegno alle famiglie incapienti, o alle imprese energivore, tra gli altri, siano sopportate in proporzione alla propria partecipazione al consumo elettrico (in base al principio “chi inquina paga”) e non in base al reddito fiscalmente imponibile.

Spostare l’onere di tali impegni nel generale perimetro della spesa dello Stato avrebbe l’effetto di ritardarne in modo imprevedibile la copertura con immensi danni ad un settore che vive di rapidità e di certezza. Il Coordinamento Free riafferma la sua totale contrarietà ad ogni tentativo ed ipotesi di intervenire sul settore elettrico del paese senza visione organica e programmazione, per provvedimenti sconnessi, improvvisati e mal pensati”.

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