Free: Colpo di mano contro la riduzione dei consumi energetici edifici italiani

ROMA, 29 GENNAIO 2014 – “Con la legge 90/2013 il Parlamento italiano ha finalmente recepito la Direttiva europea 27/2012, che punta ad accrescere l’autosufficienza energetica degli edifici attraverso l’aumento progressivo della loro efficienza e dell’apporto delle fonti rinnovabili in tutta l’edilizia nuova o sottoposta a ristrutturazione. Un primo, molto limitato, indirizzo in tal senso era contenuto nell’Allegato 3 del Decreto legislativo 28/2011, che prevede un progressivo utilizzo obbligatorio di fonti rinnovabili negli edifici nuovi o ristrutturati”. Lo si legge in un comunicato del Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, che raggruppa 35 associazioni del settore.

“Durante la ‘Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative’ con un colpo di mano il Senato ha prorogato di un anno le scadenze previste dal Decreto 28, aumentando le difficoltà per il settore delle rinnovabili, già tartassato in molti modi, e contraddicendo l’impegno verso l’Europa, assunto con il recepimento della Direttiva europea 27/2012”.

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