I benefici industriali e occupazionali della transizione energetica in Italia

La transizione energetica è una delle sfide più rilevanti per l’Italia ma rappresenta un’opportunità per lo sviluppo industriale, la crescita occupazionale e la sostenibilità ambientale del Paese. Il passaggio dalle fonti fossili alle rinnovabili è essenziale per ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l’indipendenza energetica e diminuire i costi dell’energia ma comporta anche investimenti, sia pubblici che privati, e una riorganizzazione del sistema produttivo.
Il rapporto del Coordinamento FREE, presentato a Key 25, il 6 marzo 2025, analizza i costi della decarbonizzazione, l’evoluzione dello scenario energetico italiano e le prospettive di sviluppo industriale delle tecnologie rinnovabili, tra cui fotovoltaico, eolico, biogas, biomasse, pompe di calore, geotermia e idrogeno verde.
L’adozione delle rinnovabili sta trasformando il mercato del lavoro, con una crescita delle professionalità legate alla transizione ecologica e un aumento dell’occupazione qualificata. Nel settore elettrico si prevedono 540.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030, grazie a investimenti complessivi stimati in 320 miliardi di euro. La produzione energetica da fonti rinnovabili è destinata a coprire oltre il 60% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, con un incremento dell’elettrificazione nei settori residenziale, industriale e dei trasporti. Tuttavia, permangono ostacoli normativi e burocratici che rallentano il processo, in particolare per quanto riguarda le autorizzazioni per nuovi impianti e le infrastrutture di rete.
Le misure per accelerare la transizione includono la semplificazione dei procedimenti autorizzativi, lo sviluppo di un mercato dei contratti di lungo termine (PPA), il rafforzamento delle filiere industriali nazionali e una maggiore integrazione delle tecnologie di accumulo e gestione delle reti.
Il rapporto del Coordinamento FREE vuole mettere l’accento sul fatto che la Transizione Energetica è una reale opportunità di sviluppo economico per il Paese e che l’Italia ha il potenziale per diventare uno dei Paesi leader di questa transizione ma, perché ciò accada, è necessaria una strategia coordinata che bilanci innovazione, investimenti e politiche di lungo termine per tutti i settori della green economy.
Il gruppo di lavoro
Coordinatore: Livio de Santoli (Past presidente Coordinamento FREE); Membri: Davide Astiaso Garcia
(Sapienza), Marco Dall’Ombra (Assoclima), Sergio Ferraris (Qualenergia), Marta Gioberge (Veosgroup), Flavia Li
Chiavi (Elettricitafutura), Emanuele Michelangeli (Ordine Ingegneri Roma), Federico Musazzi (Anima), Fabio
Roggiolani (Ecofuturo), Attilio Piattelli (Presidente Coordinamento FREE), Annalisa Paniz (AIEL), Vito Pignatelli
(Itabia), GB Zorzoli (Past President Coordinamento FREE).
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