Richiesta di emendamento al Regolamento “Livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi” – Heavy-Duty Vehicles (HDV)

Il Coordinamento FREE, insieme a CIB – Consorzio Italiano Biogas, Kyoto Club e Legambiente crede fortemente che lo sviluppo del biometano da effluenti zootecnici, sottoprodotti agroindustriali e colture di integrazione sia una grande opportunità per rafforzare la competitività delle aziende agricole italiane e di renderle anche più sostenibili secondo un modello di produzione circolare. Il valore del biometano è che può contribuire in forma gassosa o liquida alla decarbonizzazione del settore dei trasporti pesanti e navali, che sono di difficile elettrificazione. Il PE ha di recente approvato un emendamento nel quadro della proposta Regolamento “Livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi” – Heavy-Duty Vehicles (HDV) che va a migliorare la proposta della Commissione e garantire il principio di neutralità tecnologica (così come definito dalla Direttiva DAFI) e tenere in considerazione il contributo dei carburanti alternativi avanzati alla riduzione delle emissioni. Questa posizione è fondamentale per permettere lo sviluppo del mercato del biometano nei trasporti pesanti, che senza questo chiarimento rischierebbe di essere pregiudizialmente negata.

L’emendamento è stato presentato dall’eurodeputato del gruppo S&D Zoffoli, e sostenuto trasversalmente anche dalle altre forze politiche. L’aula l’ha adottato con più di duecento voti di scarto a favore. La logica dell’emendamento prevedrebbe che “entro e non oltre il 31 dicembre 2020, la Commissione europea dovrà definire una specifica metodologia per tenere conto del contributo dei gas rinnovabili (e.g. biometano) alla riduzione delle emissioni di CO2 da parte del nuovo parco veicoli pesanti . Sulla base delle risultanze di tale analisi la Commissione europea, dovrà conseguentemente emendare il Regolamento in esame al fine di garantire un quadro normativo adeguato allo sviluppo dei gas rinnovabili.

In allegato la lettera a firma di  FREE, CIB, Kyoto Club e Legambiente con la richiesta di supporto dell’emendamento AM 76 HDV che sarà discusso nella prossima riunione del Consiglio UE Ambiente.

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