Clima: FREE, bene Ue su accordo ora tocca a italia

Italia punti di più su mobilità elettrica per ridurre emissioni

ROMA, 5 OTTOBRE 2016 – “L’accelerazione impressa da Usa, Cina, India alla ratifica dell’Accordo sul Clima ha obbligato l’Europa ad una saggia scorciatoia diplomatica per evitare l’entrata in vigore del trattato senza la sua presenza. Un colpo d’ala cui deve seguire però un’accelerazione delle politiche di riduzione delle emissioni, ad iniziare dall’innalzamento almeno al 30% degli obiettivi al 2030 di efficienza e rinnovabili”. Lo scrive in una nota Gianni Silvestrini, presidente del Coordinamento Free – Fonti rinnovabili ed efficienza energetica che raggruppa 30 associazioni del settore – relativamente alla ratifica da parte del Parlamento europeo dell’accordo di Parigi, Cop21.

“Già con gli attuali targets, l’Italia dovrà ridurre di un terzo, entro la fine del prossimo decennio, le emissioni climalteranti non connesse alle industrie energivore. Il che implica l’attivazione di nuove incisive politiche sui fronti di trasporti, edilizia, agricoltura, piccole e medie imprese. Riteniamo positivo il provvedimento, che sta per essere varato, volto a facilitare la riqualificazione energetica ‘spinta’ di interi edifici e quartieri, mentre è molto limitata l’attenzione al decollo della mobilità elettrica essenziale per il raggiungimento degli obiettivi al 2030. Serve inoltre un salto di qualità nel coordinamento delle politiche: la Presidenza del Consiglio deve svolgere un ruolo chiaro e attivo per consentire al nostro paese di avviare le profonde trasformazioni che ci aspettano”.

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